Siglato questa mattina, nella Sala del Senato accademico al campus di Fisciano, l’Accordo di collaborazione scientifica e tecnologica tra l’Università di Salerno e il Centro di Ricerca GSI (Gesellschaft für Schwerionenforschung) di Darmstadt (Germania). Il GSI, impegnato nella realizzazione della nuova facility europea “FAIR”, ovvero un complesso di acceleratori di particelle per lo studio della fisica nucleare tramite fasci di ioni pesanti, ha individuato quale sede operativa della collaborazione, il Laboratorio per la Superconduttività di potenza del Dipartimento di Fisica UNISA, realizzato grazie al supporto dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dell'Agenzia Nazionale per l'Efficienza Energetica (ENEA) e del Centro Regionale di Competenza nel settore (CRdC).
Hanno preso parte all'incontro: il Rettore Vincenzo Loia, il prof. Paolo Giubellino, Direttore Generale di FAIR, il prof. Salvatore De Pasquale, Direttore del Dipartimento di Fisica “E. R. Caianiello” e il prof. Luca Lista, Direttore della Sezione INFN di Napoli.
“Le università hanno bisogno di avere una visione prospettica verso il futuro - ha dichiarato nel suo saluto di indirizzo il Rettore Vincenzo Loia - Saremo lieti di supportare lo sviluppo di questo progetto congiunto di alto valore scientifico. GSI rappresenta FAIR che è un laboratorio prestigioso in Germania e che ormai costituisce un punto di riferimento a livello internazionale. Con oggi concretizziamo un rapporto che ha radici profonde. In Ateneo esiste una comunità di studiosi di fisica molto riconosciuta e l'accordo di oggi è il risultato di un lavoro consolidato nel tempo nonché il punto di partenza di un’evoluzione scientifica e tecnologica”.
Tra gli obiettivi dell'accordo sottoscritto c'è anche quello di favorire lo scambio di studiosi, ricercatori e tecnici tra le due istituzioni. A confermarlo il prof. Paolo Giubellino, Direttore Generale di FAIR che, nel mostrare il video di presentazione del progetto che sarà realizzato, ha dichiarato: “Questo accordo serve a dare degli obiettivi più ampi ad un lavoro che già si sta facendo qui all’Università di Salerno, un lavoro di test di magneti superconduttori. Con questo accordo si darà, infatti, la possibilità a tanti giovani studiosi di formarsi nell’ambito di questa attività. Sono contentissimo della collaborazione con l’Università di Salerno, sia da italiano, sia da responsabile di FAIR e sono molte le prospettive di lavoro che ritengo possiamo realizzare insieme. Gli acceleratori di particelle sono impiegati nei laboratori di ricerca, ma sono utilizzati ovunque, nelle industrie, negli ospedali. Per questo sono tantissime le applicazioni che potremmo supportare con questo progetto”.
“Siamo onorati di avere qui in Ateneo il prof. Giubellino, protagonista di diversi e importanti progetti di successo in ambito nucleare – ha aggiunto il prof. De Pasquale. Questo accordo darà la possibilità al nostro Ateneo di partecipare a pieno titolo ad un’impresa importantissima, quella di realizzare questo acceleratore in Germania presso il GSI. All’interno del nostro laboratorio Nafassy condurremo un’attività delicata quale quella di testare i magneti superconduttori, un’attività che qualifica Salerno come infrastruttura di livello mondiale in questo settore”.
A dimostrazione del progetto è stato esposto in Sala un modello di riproduzione del magnete da testare, corredato della propria linea di test.
Al termine dell’incontro, dopo la firma dell’Accordo, il Rettore Loia ha omaggiato il prof. Giubellino del sigillo universitario.