Caso Salerno Pulita, il monito della Fit Cisl provinciale al nuovo presidente. Il sindacalista Raffaele Vitale: “Prima faccia pulizia all'interno della società partecipata del Comune e poi pensi a bonificare la città”.
La Fit Cisl Salerno prende posizione sulla vicenda relativa alla società partecipata comunale Salerno Pulita. “Qualcuno ha dichiarato che la città è sporca e per questa ragione si è “dimesso” il presidente. Pare che questo sia il settimo presidente “dimissionario” ma nonostante ciò la situazione non migliora, tra i dipendenti serpeggia un malcontento diffuso e la città è sotto gli occhi di tutti”, ha detto Raffaele Vitale, componente del direttivo provinciale della Fit Cisl provinciale che, insieme al segretario generale Ezio Monetta, segue la vicenda. “Quindi ci chiediamo fermo restando le responsabilità del presidente in carica, chi è che organizza e gestisce il personale? Perché dopo tanti anni non si prova a far ruotare gli incarichi nella società? Può essere possibile che la colpa di una cattiva gestione - sopratutto del personale - sia sempre e solo colpa del presidente di turno? Davvero è possibile che in tutti questi anni visto i risultati, non si è trovato un buon presidente nel mentre sembra che sia un apparato impeccabile? In una società dove sono presenti oltre alla struttura presidenziale diversi dirigenti, coordinatori e capi operai ci chiediamo quali siano stati i criteri adottati per le nomine? Criteri a nostro avviso poco chiari, discutibili e probabilmente non meritocratici. tra l’altro ci risulta che ci sia un responsabile dell’area tecnica che probabilmente è il maggiore responsabile dell’organizzazione del servizio di spazzamento e raccolta differenziata. Siamo sicuri che l’esclusiva colpa di una città poco pulita e la disorganizzazione in essere sia solo da attribuire ai vari presidenti e non alle carenze della struttura dirigenziale? Se come si suol dire nella nostra città che il “pesce puzza dalla testa” non significa che il resto del corpo non sia marcio e puzzi lo stesso. Poiché oggi ci ritroviamo un nuovo presidente, oltre ad augurargli un buon lavoro, ci permettiamo di consigliargli di fare prima pulizia all’interno della società e poi di pensare alla bonifica della città”.